Perchè Tre Terre Canavesane
“Tre terre canavesane” è un progetto che mette insieme i comuni di Agliè, Castellamonte e San Giorgio Canavese, costituendo una vera e propria comunità di prodotti, di artigianato d’eccellenza e di patrimonio artistico. La volontà è quella di proporre un’offerta unica che si muove nel segno della biodiversità come valore strategico per la tutela e la valorizzazione di tutti i territori, anche i più marginali. San Giorgio valorizza il suo fagiolo bianco piattella di Cortereggio, che stava per scomparire dagli orti e che oggi è diventato un “presidio” Slow Food; Castellamonte conferma la grande tradizione della lavorazione ceramica, a partire dalle pentole panciute dette “Tòfeje” dove proprio quei gustosi fagioli cuocevano per una notte intera in compagnia delle cotiche di maiale per poi regalare piatti gustosi e fumanti di bontà; Agliè propone invitanti delizie e dolcezze quali i torcetti al burro dei suoi Maestri pasticceri premiati già dagli stessi Savoia. Agliè e San Giorgio Canavese sono poi terre del vino Erbaluce di Caluso DOCG, che viene prodotto nelle sue varianti fermo, spumante o passito. Ovviamente l’obiettivo delle Tre Terre Canavesane è quello di legare ai sapori e alle tradizioni anche le tante eccellenze dal punto di vista turistico: come i tre castelli, la Villa Meleto, residenza del poeta Guido Gozzano ad Agliè, la Rotonda Antonelliana o il Museo della Ceramica a Castellamonte o il museo Etnografico “Nossi Raiss” a San Giorgio Canavese. Non solo cultura ma anche suggestivi paesaggi per chi ama le passeggiate nella natura, a piedi, in bici o a cavallo, come ad esempio lungo lo storico Canale di Caluso. Un approccio slow alla vacanza in un angolo di Piemonte ancora tutto da scoprire.